Intervista al Dott. Gabriele Cartasegna, Direttore del Capac
A breve partirà la terza edizione del Corso Che Certifica Le Competenze Degli Home Stager a livello europeo.
Quello di CAPAC, progettato con FIMAA MiLoMB e la Community Valorizza-RE, è il primo corso di certificazione delle competenze ad oggi proposto a livello nazionale, essere alla terza edizione in poco meno di un anno dall’inizio del percorso è un vero successo.
Dott. Cartasegna, in due parole ci descrive la figura dell’Home Stager?
Quello di Home Stager è un profilo professionale del settore immobiliare per la gestione di tutte quelle attività che sono finalizzate alla preparazione strategica di un immobile in relazione al mercato di riferimento, nella compravendita o nella locazione per privati o imprese. L’attività si allarga anche a necessità di relooking o restyling degli spazi, anche senza un cambio di proprietà o di destinazione d’uso, residenziali, turistici o commerciali che siano. Di fatto è una vera e propria attività di marketing e non solo un intervento oggettivo di mero allestimento: proprio per questo, un Home Stager deve avere moltissime competenze trasversali. Il nostro corso nasce per poter soddisfare un’esigenza di mercato perché servono professionisti ed imprenditori qualificati e, quindi, anche riconosciuti come tali da tutti gli altri attori della filiera immobiliare e dal cliente. A fare la differenza è anche il fatto che, per la prima volta in Italia, è un Ente terzo – quale è il CAPAC accreditato da Regione Lombardia – a certificare ufficialmente delle competenze secondo standard europei.
È una attività che possono fare tutti o servono competenze particolari?
Non è necessario avere delle competenze di partenza specifiche. Il nostro corso, infatti, è aperto a tutti senza che vi siano specifici requisiti di accesso. Certamente è avvantaggiato chi conosce già il mondo immobiliare o quello dell’arredo design, della comunicazione e del marketing in generale, ma prima di tutto conta la voglia di mettersi in gioco per accrescere le proprie competenze e il desiderio di investire in relazioni e cultura di settore. Poi il talento e la passione possono certamente fare la differenza.
Come è nata questa bellissima iniziativa e può spiegarci come si sviluppa il corso?
Grazie alla collaborazione con FIMAA MiLoMB e al supporto della Community Valorizza-RE, abbiamo progettato questo corso ritagliandolo su esigenze di mercato oggettive, con l’intento di creare nuove figure professionali e imprenditoriali, di uscire da schemi un po’ autoreferenziali e ancorati a modelli non più attuali, ma soprattutto di fornire gli elementi per un adeguato riconoscimento della professione con relativo posizionamento nella filiera del real estate. Nelle 80 ore di corso in presenza, con frequenza obbligatoria, vengono trattate materie teoriche (tecniche, fiscali, normative e contrattuali), pratiche (home staging, home style, illuminotecnica, colore, identità degli spazi, delle forme e dei materiali, fotografia) e di comunicazione (marketing, linguaggi dei media, web publishing, psicologia del cliente, storytelling). Ma anche etica e deontologia professionale: da sempre formiamo professionisti affidabili per il mercato immobiliare e anche in questo caso la correttezza fa la differenza.
Dopo la prima edizione, ci può raccontare che riscontri avete ricevuto dai partecipanti?
I nostri “pionieri” del primo corso, partito proprio un anno fa, sono stati molto coinvolti e coinvolgenti, ci hanno permesso di migliorare il progetto, partecipando attivamente e portando esperienze e stimoli, tradotti poi in pratica già con la seconda edizione e ulteriormente ottimizzati per la terza edizione in partenza a fine novembre di quest’anno. Alcuni di loro hanno già realizzato lavori eccellenti e stanno anche lavorando in team, altro aspetto essenziale di questo corso: fornire gli elementi per trasformare una passione in una concreta attività imprenditoriale.
Come avete selezionato i docenti?
In un progetto formativo di qualità i docenti sono il valore aggiunto. Abbiamo selezionato professionisti di eccellenza e di varia provenienza (Università, Studi Professionali, Associazioni di Categoria, Esperti del settore). Viene usato un linguaggio molto pratico, con materiale didattico dettagliato e sempre aggiornato: una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per mettersi alla prova con competenze trasversali. Tutti i docenti hanno aderito al progetto con entusiasmo e hanno saputo creare empatia con i corsisti, CAPAC li ringrazia anche per questo. È stato fin da subito un bel lavoro di squadra e i primi risultati dei corsisti certificati sono per noi una grande soddisfazione.
Facciamo insieme uno spot per lanciare questa terza edizione che partirà a gennaio 2024?
Al termine di questa piacevole chiacchierata mi viene spontaneo aggiungere solo “siateci, noi vi aspettiamo!”
Grazie al Dott. Gabriele Cartasegna per la cortesia e la disponibilità dimostrata.
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