Securindex: Tecnologie, normative, trend di mercato, vigilanza e trasporto valori
Intervista a Francesca Dalla Torre, ISW Coordinator securindex
Buongiorno e grazie per averci concesso questa intervista. Intanto mi piacerebbe che spiegaste ai nostri utenti di cosa vi occupate e chi rappresentate
Italian Security World (ISW) è una piattaforma di comunicazione messa a disposizione dei più qualificati operatori della sicurezza per presentare la propria azienda, far conoscere prodotti e servizi, lanciare campagne promozionali, scambiare aggiornamenti ed informazioni. In concreto, ISW è una sezione del portale www.securindex.com, il più noto sito italiano dedicato alla sicurezza fisica, suddivisa in diverse sezioni che esprimono l’intera filiera: Produttori, Distributori, Progettisti Consulenti, Installatori Certificati, Integratori, Centrali Operative, Servizi di Vigilanza, Security Manager, Casseforti e Serrature di Sicurezza, Servizi Vari (Enti di Certificazione e Associazioni), per promuovere la loro conoscenza da parte degli utenti finali e dei decisori dei mercati verticali di maggiore importanza quali ad esempio Retail, Logistica, Trasporti, Industria, Finance, Sanità, Beni Culturali, Residenziale, Pubblica Amministrazione. e favorire la reciproca conoscenza tra professionisti di aree diverse. ISW vuol essere quindi la vetrina dell’eccellenza italiana della sicurezza, il luogo di riferimento dove sia gli utenti finali che gli operatori della filiera, possano trovare professionisti qualificati, un veicolo di comunicazione per fare marketing e promozione ma anche per condividere una sana e competente collaborazione tra gli operatori volti a sviluppare business.
Nel vostro settore si sente sempre più spesso di persone che si sono rivolte ad aziende o professionisti non competenti e, tante volte, tante figure “professionali” improvvisate. Cosa deve fare il privato cittadino per essere tranquillo di confrontarsi con un professionista e soprattutto competente? Esiste un ruolo del settore?
Sicuramente deve informarsi dell’azienda, non lasciarsi condizionare da pubblicità effimere o brand specifici. Deve pretendere che i prodotti utilizzati siano conformi alle normative e che abbiano, oltre alla marcatura CE, anche il marchio di un Ente di certificazione. Deve esporre all’installatore un’analisi dei rischi, in modo da consentirgli di individuare il sistema di sicurezza più idoneo. Deve verificare inoltre, se ha conseguito la certificazione da un ente certificatore presente in Italia quale DEKRA, IMQ, TUV, … Questo è un elemento importante, perché garantisce che l’azienda, il prodotto o il professionista siano in possesso delle necessarie abilitazioni secondo quanto previsto dalla legge. Le aziende devono avere i requisiti di qualità e sicurezza richiesti dal mercato italiano ed essere regolamentate da normative specifiche che ne garantiscono la serietà e l’eccellenza. Una volta installato l’impianto, devono illustrarne il suo funzionamento e rilasciare la Dichiarazione di Conformità alle norme CEI 79-3.
Nelle nuove costruzioni c’è sempre stata la “predisposizione” all’impianto d’allarme. Questa scelta secondo voi era dettata dalla confusione generale che c’è nel vostro settore o solamente per lasciare la scelta all’acquirente dell’immobile?
In passato, nelle nuove costruzioni la predisposizione a determinati servizi era un plus. Nel tempo, anche a causa del cambiamento della situazione socio economica, si è giunti all’idea che l’impianto di allarme sia di fondamentale importanza, Attualmente però l’aumento dell’’esigenza va a pari passo con la moltiplicazione di aziende di impianti talvolta improvvisate o, più semplicemente, con una veste commerciale più forte rispetto alla qualità del prodotto offerto. Per questo ISW vuole essere un punto di riferimento anche per gli utenti finali, affinché domanda ed offerta si incontrino rispettando la fiducia, qualità, serietà e competenza.
Nel prossimo futuro che tipo di soluzioni innovative ci saranno nel vostro settore?
Sicuramente la domotica e la IA avranno un impiego sempre maggiore all’interno del contesto sicurezza. In questo scenario geopolitico così delicato, le riforme in tema di sicurezza digitale si stanno adeguando allo svolgersi di rapidi ed importanti cambiamenti. Proprio per questo, la realtà privata che oggi è ancora prevalentemente analogica, guarda già da tempo ad un futuro digitale attraverso tutti quegli strumenti che rendono la casa intelligente quali l’impiego della domotica. Anche nella sfera pubblica si vedranno la IA e la cybersecurity impiegate non solo in un’ottica di espansione del mercato ma anche di difesa degli interessi strategici nazionali attraverso l’impiego di telecamere avanzate e strumenti sempre più sofisticati.
Fate voi una domanda e datevi una risposta.
Come possono interagire ReEsty e ISW?
Prevediamo due fasi: una iniziale e l’altra a regime.
All’inizio i visitatori dei due siti, saranno incuriositi dai rispettivi banner e andranno a visitarli senza particolari convinzioni. In qualche caso, l’agente immobiliare potrà indirizzare il proprio cliente che, ha appena comprato casa e non sa da chi andare, per farsi installare un impianto di allarme. In seguito, gli utenti ‘impareranno’ che ReEsty vuol dire trovare una casa che sia anche sicura perché messa in sicurezza grazie al lavoro di professionisti del settore: qualificati ed esperti selezionati da ISW.
Parimenti, la fetta del mondo della sicurezza che sta cercando casa (sono oltre 200.000 persone) potrebbe imbattersi prima casualmente nel sito di ReEsty in ISW poi magari ci andrà perché “lì si trova casa”.
A regime, entrambi i siti si troveranno nel posto giusto al momento giusto: è quando si cambia casa che si mette l’impianto di allarme.
Grazie a Francesca Dalla Torre per la cortesia e la disponibilità dimostrata. Vi mostriamo di seguito la video intervista di Securindex al nostro Founder Stefano Martini
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